Il deposito legale di un libro consiste nell’obbligo – dunque stabilito dalla legge italiana – di depositare il proprio titolo (o documento) presso degli enti precisi. Sebbene possa sembrare un’imposizione, dato che risulta obbligatorio, questa rappresenta una grande opportunità per tutelare il proprio lavoro. Tra gli organismi in questione ci sono infatti le biblioteche nazionali che consegnano all’autore la ricevuta di avvenuto rilascio con data, firma e timbro che ne autentificano la validità. Si tratta di un documento ufficiale che certifica il deposito, in quella determinata data, del proprio libro in quel luogo. Rappresenta, dunque, la migliore tutela per il diritto d’autore.
Cos’è il deposito legale di un libro
Consegnare il proprio libro a determinati organismi – decisi dallo Stato – è sì un obbligo ma anche una grande occasione, per essere tutelati, con gli enti in questioni obbligati a catalogare e conservare il titolo, dopo aver rilasciato il documento ufficiale. Il deposito legale di un libro consiste appunto nel consegnare una copia del proprio libro alle biblioteche di riferimento che a loro volta devono conservare il titolo. L’obbligo si estende sia per i libri in commercio che per quelli non in vendita.
I soggetti interessati al deposito sono diversi. Se il soggetto è diverso dall’editore ha la possibilità di delegare la consegna dei vari documenti e del titolo al tipografo, attraverso un atto scritto che deve essere inviato ai vari enti che si occuperanno del deposito. La responsabilità, in ogni caso, è sempre di colui che delega (ovvero il delegante) e quindi autore.
Un altro caso può essere quello dell’autopubblicazione o del print-on-demand, ovvero un servizio di stampa che porta alla realizzazione del libro (e delle copie) soltanto attraverso un pre ordine. In questi due casi, qualora il contratto con la piattaforma o la società editoriale con cui l’autore si interfaccia, non preveda in modo esplicito il compimento dell’obbligo del deposito legale da parte della società che si occupa della stampa e della pubblicazione, l’obbligo ricade direttamente sull’autore, poiché responsabile della pubblicazione. Se le tirature sono inferiori a 200 copie, occorrerà una sola copia per l’archivio nazionale ed una per quello regionale.
Infine, per gli “stampati in proprio”, le biblioteche si occupano del deposito dovranno dichiarare l’avvenuta consegna ma non potranno mettere a disposizione – pubblicamente – il titolo.
Quello che c’è da sapere
Il deposito legale di un libro è dunque obbligatorio e richiede, a sua volta, diversi passaggi. Prima di tutto, occorre sapere quali sono gli enti che si occuperanno del deposito. In Italia le due biblioteche interessate a questo processo sono la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma. A queste si aggiungono due biblioteche nazionali che si trovano nella regione di residenza dell’autore (o dell’editore) al momento dell’effettiva pubblicazione. Bisogna anche sapere quante sono le copie da consegnare.
Se il numero della tiratura non supera le 200 copie, basterà il deposito di due copie, una alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze e una alla biblioteca regionale di riferimento. Se invece il numero della tiratura è superiore alle 200, bisognerà consegnare ben quattro copie. Dunque, una alla Biblioteca di Firenze e una a quella di Roma, più una per parte alle due biblioteche nazionali in base al territorio regionale di riferimento.
Dove si trovano
Importante anche conoscere i due indirizzi delle biblioteche nazionali depositarie, ovvero quella di Firenze e quella di Roma, che sono:
BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI FIRENZE
UFFICIO DEPOSITO LEGALE
Via Antonio Magliabechi 6, Firenze (FI), 50122
BIBLIOTECA NAZIONALE CENTRALE DI ROMA
UFFICIO DEPOSITO LEGALE
Viale Castro Pretorio 105, Roma (RM), 00185
Il deposito legale di un libro deve essere fatto entro 60 giorni dalla pubblicazione del proprio titolo e, per rendere più agevole e veloce il deposito, si possono anche trovare documento in PDF da poter compilare con tutto ciò che occorre inserire.