Il libro è morto! Una frase che sentiamo un po’ ovunque, pronunciata da addetti ai lavori e semplici appassionati, e che, ogni volta, ci lascia un po’ perplessi.
Serie tv, film, talk show, audiolibri, videogiochi… tutti, in un modo o nell’altro, finiscono inevitabilmente per rifarsi ai libri. Allora diciamo che il libro è morto, certo… ma che è risorto!
Come sempre successo nella storia dell’umanità, ogni grande invenzione ha dovuto, prima o poi, affrontare i tempi e i cambiamenti. Il libro, partendo dall’accezione quasi religiosa che aveva originariamente, non fa eccezione: doveva e deve essere reinventato.
Non essendo più un semplice mezzo di divulgazione o l’unico metodo per fruire nella propria abitazione di un’avventura, il libro ha perso quell’aura di unicità che l’ha tenuto vivo per tanto tempo, fino a diventare, come ai giorni nostri, uno strumento con cui rinforzare la propria azienda ed il proprio personaggio.
In quest’opera si cerca di riscoprire e restituire senso alla pubblicazione dei testi, di ridare valore alla trascrizione delle conoscenze e delle idee, che siano stampate su un foglio di carta o visualizzate su un e-book.
La potenza inavvicinabile di un libro, ancora oggi, è un’occasione da saper cogliere, magari equipaggiandosi prima dei giusti strumenti per farlo.
Il libro è morto… Ma è risorto! – 979-1280624277